“Dobbiamo combattere la desertificazione sanitaria, perché un territorio che non garantisce l’accesso alle cure di base o dove si chiudono i punti nascita allontana piano piano anche i propri abitanti”. Con queste parole, il professore Andrea Crisanti in dialogo con un nutrito gruppo di cittadini di Meolo, ha descritto uno dei tanti problemi che affliggono l’accessibilità ai servizi sanitari in Italia.

Su questo argomento, Crisanti ha ricordato che un sistema nel quale i tempi di accesso si dilungano, diventa inevitabilmente più costoso e meno efficiente, perché i pazienti arrivano con patologie più difficili e costose da curare”.

L’incontro si è tenuto Sabato 20 Gennaio alle 9,00, nella Sala Audiovisuali della Parrocchia di Meolo, che ha gentilmente dato ospitalità alla cittadinanza.

Il professore ha anche lanciato una stilettata alla “politica”, indicando che si deve impedire che il controllore coincida col controllato: “le nomine politiche di direttori generali o personale medico/amministrativo apicale non sono funzionali ad un sistema corretto”.

La progressiva privatizzazione della sanità è stato un altro dei punti chiave del dialogo con i cittadini: “se il privato entra nei settori più remunerativi lasciando quelli più complessi e dispendiosi al pubblico e sottraendone il personale grazie agli stipendi più elevati, il servizio pubblico viene inevitabilmente dequalificato. Anche la carenza di medici nelle specialità più rischiose e stressanti ne è una conseguenza.  

Tra i relatori, anche la dottoressa Francesca Benvegnù, responsabile Welfare Lega Piave del Sindacato dei Pensionati Italiani della CGIL del Veneto, che ha focalizzato la necessità di migliorare il sistema di informazione al cittadino, “e su questo fronte le amministrazioni comunali possono fare molto a livello di primo accesso”.

Il terzo ospite della mattinata è stato Gino Ferraresso, che dal suo osservatorio Welfare della Cgil Veneto, monitora da anni il bilancio pubblico della sanità regionale e ha puntualizzato che “la chiave delle risorse è anche legata a vincoli di leggi vecchie che non rispondono alle esigenze attuali”.

Gino Ferraresso, ospite della mattinata dedicata ai temi della Sanità, organizzata da Energie Meolesi.

Rispetto al sottodimensionamento del Fondo per la non Autosufficienza, Ferraresso ha spiegato che queste risorse non coprono i reali fabbisogni delle Regioni e avranno sempre di più ripercussioni gravissime sui costi a carico delle famiglie degli anziani nelle case di riposo.  “E’ sulla medicina territoriale di prossimità su cui invece andrebbero investite più risorse per alleggerire gli ospedali e per personalizzare le cure e la gestione degli utenti”, puntualizò Ferraresso

Gli argomenti che più hanno stimolato il dialogo sono stati: la relazione tra servizi pubblici e privati, l’orizzonte di cure per soggetti fragili, il sistema di comunicazione per accedere ai servizi e le risorse penalizzate dall’evasione fiscale.

Giampiero Piovesan, Consigliere dell’amministrazione comunale di Meolo e uno degli esponenti di Energie Meolesi, ha moderato l’incontro e ribadito quanto i prossimi cambiamenti a livello di servizi sociali impatteranno sull’organizzazione sanitaria del territorio

Energie Meolesi ringrazia i tre relatori e i numerosi cittadini che hanno risposto all’invito, e li convoca per un prossimi appuntamenti.

6 commenti a “Crisanti a Meolo: “La desertificazione della Sanità è uno dei principali problemi da combattere””
  1. Incontro interessante e ben organizzato, su una tematica che ci tocca tutti da vicino. La sanità pubblica va difesa per non trovarci nella situazione che le persone economicamente più deboli non possano curarsi!

  2. Approfondimento sul tema sanità veramente esauriente, in una manciata di minuti il Professore Crisanti ha toccato temi fondamentali per ciò che riguarda la sanità pubblica e privata, argomentando e cosa ancora più importante,proponendo soluzioni da persona e professionista che si attiene esclusivamente al giuramento di Ippocrate non cavalcando alcun tema populista o di facciata.
    Penso che ogni persona che ha partecipato all’incontro sia uscita arricchita da questa esperienza.

  3. Volevo complimentarmi con tutti coloro che hanno lavorato per l’evento, hanno dimostrato che quando si mettono in campo Energie positive si possono raggiungere ottimi risultati. Le occasioni di incontro con i cittadini lasciano sempre uno strascico importante ovvero la consapevolezza che le cose possono cambiare con un impegno civico da parte di tutti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *