Marco Dal Paos. Dottore In Giurisprudenza - Funzionario Pubblico - Vicepresidente di Juvenice - Membro del FAI (Fondo Ambiente Italiano) -

Da Marco Dal Paos

Sentiamo spesso parlare di ricorso al Tar, ma non sempre è chiaro di cosa si tratti. In realtà è importante capirne il funzionamento perché potrebbe esserci utile nella vita di tutti i giorni.

Per ben comprendere la tematica è utile fare un richiamo alla nostra Costituzione, che all’art.113, comma 1, ci dice : “contro gli atti della pubblica amministrazione è sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi dinnanzi agli organi della giurisdizione ordinaria o amministrativa”.

Il Tar (Tribunale amministrativo regionale) è il tribunale di primo grado, con sede regionale, che ha il compito di curare le problematiche che possono sorgere tra la Pubblica Amministrazione e i cittadini. Può succedere che la PA commetta degli errori a discapito di alcuni soggetti, che hanno il diritto di fare ricorso per far valere i propri diritti.

Quali sono i poteri del TAR?

Il TAR, tramite le proprie sentenze, può:

  • annullare un atto;
  • modificare un atto;
  • revocare un atto.

Naturalmente, aspetta al cittadino, che ritenga lesa la propria sfera giuridica dall’atto posto in essere dall’amministrazione, presentare ricorso, attivando così il rimedio giurisdizionale.

Il Tar può essere chiamato ad esprimersi anche su impulso di un’amministrazione – per esempio di un Comune-  che ricorre perché si ritiene lesa da un atto posto in essere da un’altra amministrazione. 

Un soggetto può decidere di fare ricorso al Tar, ma non significa che la sua richiesta trovi poi accoglimento: il tribunale, infatti, agisce solamente se identifica dei “vizi” nel provvedimento amministrativo oggetto dell’impugnazione.

Cosa sono i vizi dell’atto amministrativo?

Un atto amministrativo, benché emesso da una Pubblica Amministrazione, può presentare dei “vizi”, che si distinguono in “vizi” di legittimità (l’atto si discosta da quanto disposto dalle norme) o “vizi”di merito (atto che non risponde alle regole di buona amministrazione). A seconda del “”vizio cambiano le conseguenze e  il tipo di rimedio.

2 commenti a “Ricorso al Tar: miniguida per comprendere come funziona il tribunale amministrativo.”
  1. Grazie Marco per la spiegazione chiara ed esaustiva su cosa è il TAR e quali sono le sue funzioni.
    A questo punto è possibile sapere quali potranno essere le conseguenze nel caso in cui il ricorso dei cinque comuni contro la superstrada del mare venisse accolto?

    1. Nel processo si sostanzia un’operazione di sintesi dialettica tra due o più parti. Nel caso in cui il ricorrente dovesse vincere la controversia, la controparte dovrà annullare, modificare o revocare l’atto oggetto del ricorso. Come accennavo, i poteri del TAR avverso il provvedimento sono particolarmente rilevanti.

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