Da Giampiero Piovesan, candidato Sindaco di Energie Meolesi
Diventare Sindaco lo vivo come un atto di responsabilità e di fiducia verso il futuro del mio paese. In me non scorgerete secondi fini o ambizione di carrierismo. Ci tengo veramente. Intendo dedicare a questo incarico tutto il mio tempo e tutti i miei sforzi.

Chi mi conosce lo sa. Sono meolese, ho 41 anni, due figli piccoli e da sempre mi sono sentito coinvolto nella vita civica e politica del nostro territorio, motivo per cui sono riuscito a creare una rete di rapporti e contatti a tutti i livelli locale e sovracomunale.
È una passione profonda che mi ha portato a conoscere e studiare la nostra realtà, i tanti punti di forza ed i problemi che dobbiamo affrontare e risolvere con serietà ed urgenza, con una visione più moderna che ora si materializza nel progetto Energie Meolesi.
Prima di tutto per attivare la comunità.
Il Comune deve pensare al plurale, a tutti i cittadini, sempre. Nel caso di Meolo il nostro sogno è una comunità nuovamente dinamica, desiderosa di partecipare attivamente al rilancio, orgogliosa del proprio paese, sicura di trovare nell’amministrazione comunale ascolto e sensibilità. Dialogo! Con semplicità, senza arroganza ma con competenza e con il tempo necessario per affrontare i problemi senza superficialità.

Per offrire a tutte le generazioni un progetto di vita.
Il nostro sarà un Paese che parla a tutte le generazioni. Un progetto a 360° che risponda alle esigenze dei giovani, delle famiglie e delle fasce più anziane. Una nuova stagione urbanistica che metta come priorità la valorizzazione del vasto patrimonio pubblico, uno sviluppo residenziale agevolato, luoghi di aggregazione e convivialità, una gamma qualificata di servizi alla popolazione e spazi associativi. Finalmente un paese vivace che attrae investimenti e nuove attività economiche e commerciali.

Per le ragazze e i ragazzi
Un paese che non offre spazi e progetti ai giovani è un paese che non respira, che muore lentamente. Voglio diventare Sindaco perchè i giovani – di tutte le età! – siano felici di stare qui, perché trovino ambienti giusti, anche da poter autogestire, dove fare esperienze significative di partecipazione e crescita. Stimoli culturali, sportivi, sociali…vita!
Per ritrovare la bellezza.
Un paese inerte ed addormentato?! No, non possiamo accettare che uno dei gioielli del territorio continui ad imbruttirsi e a degradare. Abbiamo una storia meravigliosa, una posizione strategica ed invidiabile e capitali intangibili: il fiume, le ville, la natura, le persone, le associazioni…Meolo deve rifiorire per rendere onore al suo passato riscoprendo la sua bellezza e la sua forza. Meolo merita tutto questo. Ripartiremo dal nostro centro storico, dalla nostra Piazza, che è la sfida del nostro futuro.

Per l’integrazione con i paesi vicini.
Meolo non deve rimanere isolata. Non può essere un paese di serie B, chiuso nei propri confini. Voglio creare collegamenti e relazioni con tutte le realtà vicine, perché insieme siamo più forti e la cultura del campanilismo non ci porta lontano. Meolo deve essere punto di incontro e raccordo tra la provincia di Treviso e la città metropolitana di Venezia, comunità che si distingue e contemporaneamente unisce quelle vicine. Non facciamo competizione, facciamo sinergia !!!

Per la squadra di Energie Meolesi.
Un gruppo di cittadini che da più di un anno vuole costruire un progetto diverso per la nostra Meolo. Cittadini che condividono la voglia di futuro e che possono garantire una vasta gamma di competenze e professionalità. Cittadini che non si arrendono all’attuale inerzia e che vogliono rappresentare al meglio il desiderio di riscatto della nostra comunità. Cittadini liberi da qualsiasi condizionamento, senza interessi personali, che dedicano il loro tempo in funzione esclusiva del benessere collettivo. Grazie per avermi dato la fiducia di capitanare la lista Energie Meolesi. Grazie per il vostro lavoro. Saremo un’amministrazione, fin da subito, pronta ed operativa.

Per il mio nonno e la mia famiglia.
Voglio fare il Sindaco a tempo pieno per onorare la memoria di mio nonno Natale, che mi ha trasmesso la passione per la vita comunitaria e politica, lui che quando tornava da Marghera, dove lavorava, aveva sempre tempo per tutti. In famiglia ho avuto anche altri esempi di impegno civico che mi hanno stimolato e fatto crescere. Per mio nonno, per la mia famiglia e per tutti gli amici con cui ho condiviso la mia esperienza politica voglio lavorare con entusiasmo senza tradire le nostre idee. Ho imparato da tutti moltissimo e li ringrazio per la fiducia.
Infine, un grazie a mia moglie Deborah che mi appoggia, mi supporta e mi sopporta. Il nostro amore è anche la mia forza.