LE QUESTIONI DI POLITICA NAZIONALE NON POSSONO ANDARE A SCAPITO DEI DIRITTI DEI
DIPENDENTI COMUNALI E DEI DOVERI DELL’AMMINISTRAZIONE NEI LORO CONFRONTI!
All’interno del dibattito democratico è bene non eccedere con un linguaggio o atteggiamenti poco rispettosi dell’altro e delle Istituzioni.
Le dichiarazioni di un leader sindacale, condivisibili o meno che siano, non possono in alcun modo
giustificare l’assenza da un tavolo di contrattazione, così delicato ed importante, da parte del vertice
amministrativo.
La politica ideologica, tanto di estrema destra quanto di estrema sinistra, non può esimere gli amministratori dall’ assolvere ai propri doveri: quando si è amministratori si deve amministrare non tergiversare!
Il sindaco è libero di esprimere il proprio giudizio ed orientamento politico sulla “vicenda Landini” ma
riteniamo sia grave la sua assenza al tavolo delle trattative con sindacati ed RSU.
Chiediamo, quindi, al sindaco di essere presente alle prossime riunioni, in maniera positiva e rispettosa dei dipendenti e delle altre rappresentanze sindacali, affinchè si possano definire le modalità per le progressioni economiche dei nostri dipendenti comunali, tanto lodati ma in questo caso messi in secondo piano.
Invitiamo, infine, il primo cittadino ad essere solerte censore anche quando atti e dichiarazioni “forti”
provengono dalla sua parte politica, contribuendo ed incentivando ad avvelenare il clima sociale e politico già infuocato e teso del nostro Paese.