I Candidati
Marco Dal Paos
Ho 29 anni, sono laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Padova (Unipd) e ora sto frequentando un master in Diritto Amministrativo interateneo “La Sapienza/Luiss” a Roma.
Sono un Funzionario Pubblico. Vivo a Meolo da sempre. Sono impegnato all’interno di varie realtà associative, tra cui Giovani Amici del Teatro “la Fenice”, il FAI e Avvocato di Strada.
Cosa mi piace di Meolo? La mia risposta è banale, ma profondamente sentita: tutto. Nel nostro territorio possiamo riscontrare, infatti, un equilibrio tra arte e natura, che lo rende potenzialmente un luogo ove poter dire “qui c’è un’ottima qualità della vita” “c’è una vivibilità su cui poter investire e far mettere radici alle nostre famiglie, ai nostri affetti più cari”.
Ho accolto la proposta di candidarmi e di impegnarmi in prima persona con coraggio, e un pizzico di temerarietà, in questo periodo in cui in molti si allontanano dal fare politica attiva. Non ho mai condiviso l’approccio di chi si limita alla semplice ed inutile critica: di gente che critica e basta o che fa “vuota retorica”, il mondo ne è pieno.
Soprattutto di questi tempi incerti, c’è bisogno di gente concreta che voglia dare risposte, disposta a credere in qualcosa e a combattere in prima linea per degli obiettivi comuni nell’interesse dei cittadini e della comunità.
Del resto, senza un impegno costante e sincero non si raggiunge alcun risultato. Nel ringraziarvi per l’attenzione che mi avete dedicato, voglio esprime un sentito “in bocca al lupo” a tutti (soprattutto a tutti coloro che, come me, si sono messi in gioco candidandosi al consiglio comunale), e, con lo sguardo verso il futuro, diamo tutti il nostro contributo per il nostro territorio e per la nostra comunità!
Monica Danieli
Ho 53 anni e da 41 abito a Meolo. Amo Meolo dove nel 1996, nella nostra chiesa, mi sono sposata ed è stata benedetta la mia famiglia. I miei 4 figli frequentano le scuole di questo paese.
Meolo è un paese immerso nel verde, nella natura e nella tranquillità della campagna veneta ideale per chi cerca pace e bellezza naturalistica. Le esperienze nel volontariato sia come membro della Proloco che del gruppo della sagra parrocchiale, e sono grata per i valori più vivi che questa comunità mi ha trasmesso.
Desidero contribuire attivamente a mantenere l’essenza di questa nostra comunità di cui vorrei essere un punto di riferimento ascoltando le esigenze di tutti facendo mie, senza se e senza ma, le proposte e i suggerimenti, che mi vorrete dare, portandoli avanti per il benessere collettivo preservando e migliorando ambiente e paesaggio, ciò che sta più a cuore a me ma anche a tutti voi, usando energie ed esperienza affinché il futuro preservi queste preziose caratteristiche del nostro Comune
Gabriele De Vecchi
Ho 57 anni e risiedo a Marteggia fin dalla nascita. Amo la quiete e la tranquillità, motivo per il quale assieme a mia moglie ho scelto di costruire qui la mia famiglia.
Vivere in un piccolo paese e se per molti può essere considerato uno svantaggio, in realtà per me aiuta a crescere rispettando i valori propri del territorio (socializzazione, ambiente, solidarietà) da preservare e trasmettere poi alle future generazioni. Intraprendo questa avventura per cercare di mantenere quanto di buono è stato fatto finora, per migliorarlo affinché la Meolo di domani sia più grande, più bella, più viva, più inclusiva, più unita e più moderna, senza che però dimentichi la sua storia, le sue radici, le sue tradizioni e la sua identità.
Rosana Beatriz Fabbiani
Ho quasi 60 anni, metà di questi vissuti a Buenos Aires, dove sono nata. Meolo, e precisamente Losson, è la mia seconda patria, il paese dove sono nati i miei due figli e dove ho cercato di “buttare” radici.
Camminare attorno alle sue vie è uno dei miei momenti preferiti. Mi sono sempre sentita accolta e benvenuta e sono grata a questa madre terra adottiva che non giudica ma apprezza chi la abita.
Ho sempre lavorato nel marketing di prodotti cosmetici per la cura della pelle sia come manager, come formatrice e come consulente. Quindi, usando un’analogia, vorrei che il Comune non facesse solo un semplice maquillage del territorio ma si prendesse cura delle “rughe e delle macchie” di questi tre paesi per renderli orgogliosi della loro bellezza unica e discretamente raffinata. E mi impegnerò affinchè questo succeda con il lavoro di tutti.
Spero che la Via del mare non diventi una ferita o, peggio ancora, una brutta cicatrice. E orgogliosamente dico: “Gracias Meolo, per la tua gente, per tutti quelli che si sono presi cura della nostra famiglia, per gli amici che ho coltivato, per i suoi commercianti, per il suo paesaggio, per le sue strade sempre scorrevoli, per la sua storia. LoveyouMeolo”.
David Furlan
Ho 56 anni e sono meolese da sempre. Sono sposato con Moira De Luigi e padre di due giovani adulti, Elia e Sofia
Tutto è iniziato con un mio passaggio nella parrocchia a fine anni ’90, con la ragazza di cui mi ero innamorato: l’animazione dei ragazzi che dovevano fare la Cresima e che oggi sono donne e uomini che percorrono anche le strade del nostro paese.
Abbiamo fatto qualcosa di buono? Non lo so, lo spero! Credevo e credo ancora nel trasmettere i Valori che per me hanno la V maiuscola, quelli che mi sono stati insegnati dai miei genitori e dalla società che ho attraversato. I valori sociali, democratici, quelli del Vangelo e della Costituzione; quelli del supporto e dell’accoglienza. Credo che, se vogliamo un mondo migliore dobbiamo starci dentro per tentare di migliorarlo.
Poi, quando ci si trova a fare volontariato, nessuno lo può negare, anche se non si cerca un tornaconto personale si raccolgono soddisfazioni personali che non ti aspetti.
Nel mio percorso ci sono moltissime esperienze positive: l’oratorio e i ragazzi del 2001, dalla seconda elementare sino alla prima superiore, la partecipazione nella protezione civile, nell’ Avis per la donazione del sangue, nel coro parrocchiale. Anche la rivista Meopolis mi ha dato spazio con un articolo sulla pace, dopo aver partecipato alla marcia di Perugia contro la Guerra.
In questo gruppo vorrei avere la possibilità non solo di supportare le associazioni di cui faccio parte ma anche di contribuire per migliorare l’ambiente, il territorio in tutti i suoi aspetti. Mi piace la natura e vorrei fosse preservata e messa davanti al fine economico che giustifica spesso qualsiasi mezzo di distruzione (strade, autostrade, centri commerciali e capannoni poi pure abbandonati a cuor leggero). Aria e acqua pulite e sane, sono beni inalienabili.
Lorenza Lazzarato
Meolese dalla nascita, sono fiera e grata di viverci. Amo Meolo per le sue ville e il suo ambiente. Nella mia vita lavorativa, e non solo, mi sono occupata nella sfera sociale e sanitaria.
Le mie conoscenze e la mia professionalità (maturata sia in ambito privato che pubblico) mi hanno consentito di continuare, anche oggi che sono pensionata, a impegnarmi attraverso progetti Europei e della Regione del Veneto, collaborando nel campo dell’assistenza agli anziani, affinché il loro invecchiamento sia sano e consapevole.
Mi candido per condividere con tutti voi la mia esperienza in ambito sociale e sanitario, per migliorare la vita di tutti noi, per valorizzare Meolo, questa bella ma decadente signora, perché torni allo splendore di un tempo ma anche pronta alle nuove sfide che il presente e il futuro ci riserva.
Pietro Guzzo
Ho 62 anni e abito a Meolo da 32 anni. La bellezza naturale della sua campagna, la spontaneità e la franchezza dei suoi abitanti, i rapporti umani, lo spirito di comunità e la dimensione umana sono i valori di Meolo che mi hanno permesso di stringere nuove e vere amicizie e dove ho scelto di costituire e crescere la mia famiglia.
Sono grato a questa comunità che mi ha “adottato”. Per questi motivi che ho deciso di candidarmi e perché vorrei dedicare le mie energie a vantaggio di tutta la comunità, per valorizzare le risorse storiche e naturali di questo Comune, per un futuro migliore, più inclusivo. In altre parole per un Comune al servizio di tutti.
Valentina Marcon
28 anni, Meolese da sempre, tranne per un breve periodo a Milano. Amo Meolo per la calma, per la pace, per la naturalezza, per il verde che la rendono unica ma comunque ben collegata con le grandi realtà vicine.
Grata a questa comunità che mi ha permesso di crescere in un ambiente sano e tranquillo ma anche aperto al mondo esterno. Vorrei dedicare le mie energie per trasformare in realtà le buone potenzialità del nostro Comune migliorando la vita dei giovani Meolesi di oggi, di domani e di ieri.
Giacomo Pierobon
Ho 26 anni, sono un attore, regista e formatore teatrale. Vivo da sempre a Meolo, che mi piace perché è un paese immerso nel verde e nella tranquillità, al contempo i molteplici collegamenti rendono facili gli spostamenti nelle città della zona.
Ho deciso dedicare le mie energie e le mie competenze al progetto di Energie Meolesi perché credo che Meolo debba sfruttare al massimo le sue potenzialità e offrire servizi soprattutto ai giovani, implementando le sue proposte culturali e le occasioni di aggregazione sociali che in questi anni sono venute a mancare.
Sono grato al nostro paese perché a prescindere da dove mi porterà la vita sono sicuro che sarà sempre un luogo che potrò chiamare “casa”.
Mariangela Moro
Sono nata a Meolo 56 anni fa. Lavoro da molti anni in una multinazionale che si occupa di risorse umane. Il mio focus è la formazione finanziata. Amo molto leggere, direi quasi una divoratrice di libri, viaggiare per me è fonte di approfondimento, di conoscenza e di confronto.
Non amo volare ma, non ho mai permesso alle mie paure di decidere per me. Nel passato c’è la passione per sport (soprattutto per la pallavolo) e la militanza sindacale. Nel presente l’appartenenza all’AVIS sia come donatrice che come componente del direttivo. Nel futuro l’opportunità di fare qualcosa per il mio paese puntando ad un rapporto diverso con il territorio, dove prevalga la trasparenza e l’ascolto delle reali necessità.
Moreno Pivetta
Da 11 anni vivo Meolo con la mia famiglia. Sono Plant Supervisior per conto di un azienda del trevigiano nella sede in provincia di Pordenone. Amo Meolo, un paese “a misura d’uomo” dove, anche tra sconosciuti, un saluto sincero e cordiale non manca mai; che pur vicino a tutte le maggiori vie di comunicazione è immerso nella pace nella natura e nel verde.
Ho deciso di candidarmi per farmi portavoce delle istanze di tutti i cittadini, perché il paese è di tutti, e non solo di alcuni. Da sempre penso che il cambiamento non si attui con decisioni forti, ma con gruppi coesi ed obbiettivi comuni, non con decisioni forti imposte da pochi. Il paese è di tutti e non soltanto di alcuni.
Giuseppe Visentin
Ho 68 anni e da 62 sono Meolese, oggi pensionato. Sono sposato e ho due figli. Oltre il mio lavoro da artigiano elettricista ho fatto una bellissima esperienza nello sport (soprattutto il calcio) e nel Volontariato. Amo Meolo per i nostri concittadini accoglienti calorosi amanti delle tradizioni, che meritano il mio ringraziamento.
Feste, mercatini e sagre rendono unico e vivo il Comune creando uno spirito identitario e unitario. Auspico Meolo del futuro un Comune unito, pieno di vita, vivibile e accogliente con un cuore e un’identità da preservare.
Mi candido per creare una comunità moderna, accogliente e inclusiva da consegnare alle future generazioni senza scordare la nostra Storia secolare e le nostre radici, e chi, con orgoglio, la tramanda assieme all’altruismo, alla solidarietà, all’accoglienza alla gioia di essere di Meolo.